Un’escursione sulle Ciaspole

Un’escursione sulle Ciaspole

Erika, guida escursionistica locale, ci racconta il fascino di ciaspolare tra i boschi innevati in una giornata di Inverno sul Monte Amiata.

La magia dei boschi innevati

Ci sono giornate che hanno un qualcosa di magico. Ci si immerge nel bosco innevato che ti carica di un’energia rigenerante, fatta di aria pungente, di sole e di quella strana luce azzurra che penetra tra i rami imbiancati dei faggi, che quasi ti sembra di galleggiare su una nuvola.

Neanche io ho resistito al richiamo di questi boschi fatati e insieme al collega Mario Malinverno, ci siamo tuffati nella neve con le ciaspole ai piedi e un bellissimo gruppo di ciaspolatori. I cristalli del manto nevoso brillavano grazie ai raggi solari e la nostra vista rimaneva incantata dalle distese bianche e immacolate intorno a noi. Il contrasto tra il bianco puro della neve e il blu ipnotico del cielo ci ha lasciati senza fiato, così come la maestosità del faggio del Prato della Contessa e la leggenda di amori perduti.

Ciaspolare sulla neve fresca

Pensavamo a quegli uomini della preistoria che crearono le antenate delle ciaspole prendendo ispirazione dalle zampe larghe di alcuni animali che galleggiavano sulla neve invece di sprofondarvi e ci siamo divertiti a vedere la differenza tra il camminare in un sentiero già battuto e l’aprire un varco tutto nuovo, passando sulla neve immacolata e fresca; chissà, qualcuno si sarà sentito pure un antico esploratore che attraversava i valichi innevati di montagna.

E poi tutti in fila ricordavamo un po’ i sette nani e, come bambini, tra risate e spensieratezza, ci lasciavamo incantare dal paesaggio intorno, mentre salutavamo altri ciaspolatori di passaggio.

I faggi sembravano avere vita propria, con i tronchi ricoperti di neve solo da una parte, dove il vento aveva soffiato forte e le temperature sotto lo zero avevano cristallizzato tutto.

In tutta questa bellezza non è mancata la fatica, ma si sa, “la vista migliore arriva dopo la fatica più difficile”! Il nostro percorso in realtà era abbastanza facile, dal rifugio Cantore al Prato della Contessa ma ciaspolare interessa diversi muscoli del corpo ed è generalmente più faticoso che camminare.

Una boccata di felicità mentre si galleggia su un manto candido, circondati da alberi che sembrano ricoperti di zucchero filato.

Tanti sono i punti dove poter noleggiare le ciaspole e dedicare una giornata a ciaspolare nel bosco, sia che decidiate di affidarvi alle guide ambientali locali che scegliate di godervi la montagna da soli.

Cosa aspettate? Il Monte Amiata non vede l’ora di accogliervi e farvi esplorare i suoi boschi da fiaba.

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Erika Morganti

Guida escursionistica locale

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